IO SONO CON TE...
Meditazione su Mt. 6,7
“Pregando poi non sprecate parole come i pagani…”.
Sono di nuovo qui, e l'unico rimorso è di non esserci abbastanza.
Mi sembra di abbeverarmi alla fonte da cui tutto ha inizio: contemplazione, silenzio…
Ascolto Gesù quando dice di non sprecare le parole come fanno i pagani.
Guardando da qui (ed è uno dei monti ove avrebbe potuto salire lo stesso Maestro a contemplare il Padre), colgo tutta la profondità di questa Parola, col vago rimorso di tutte quelle volte che anche io parlo, recito, parlo, parlo… sforzandomi spesso invano di non far divagare i pensieri, mentre le litanie escono dalla mia bocca, vanno e vengono quasi per inerzia. Mi propongo con solennità, con solerzia e fatica, quando sarebbe sufficiente e anzi perfetto questo silenzioso ascolto dell'esserci, in Pace. Lui è qui ed io sono “con” Lui, come piccola parte di questa immensa natura.
Pensato, Lo penso. Che altro? Egli è e io sono in Lui…
Certo, è sempre così, anche quando sono assediato dal fragore. Ma c'è frattura e dolore nel “non sentire” di “essere”.
Cosa può pretendere un albero o un insetto o un fiore più della grazia di esistere perché pensato da Lui perfino nei momenti in cui un turbine lo minaccia alle radici?... Umiltà che ringrazia e nulla pretende. Semplice abbandono, dolce “sentire”.
Solo una Grazia mi viene da chiedere: quella di attraversare io stesso, in Pace, ogni turbine, con la consapevolezza che Egli non è in quella tempesta, ma “nella brezza di un vento leggero”, e che leggero rende anche ogni giogo.
È la stessa identica percezione che avverto ora accostandomi, nella cappella, alla contemplazione della Santa Eucarestia… La stessa immobile e amorevole Presenza del Padre che ho ascoltato nel silenzio della natura, provo adesso davanti al Mistero di un Corpo che eternamente si dona nel Figlio. Come nella barca del lago in tempesta, immobile, sembra che dorma, mentre è proprio il suo sogno a sostenere il mondo e con esso il mio cuore, che ora batte per Lui.
Radice da cui nasce tutto, senza calcolo o motivo, solo per natura e per Amore.
Non come chi di amare si sforza, come a volte di iniziare a pregare. Ma semplicemente perché “Lui è così”. Davanti a Lui non posso che ribadire il mio rimorso di non esserci abbastanza. Ma percepisco adesso un suo sorriso, a placare o ogni inquieta onda del mio lago interiore: “Non temere, io sono con te”.…
Renato Pernice - Deserto TOV 23.08.2023
(presso Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi - CT)
