
2Tm. 2, 12-13
“…se lo rinneghiamo, anch`egli ci rinnegherà; se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso”.
Se mi allontano da Dio è perché non voglio esserci. Egli non mi costringe perché non rinnega se stesso. In un certo senso, direi che mi condanno da solo o per scelta o per inconsapevolezza.
Quest'ultima appare meno grave: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno" - recita infatti il passo evangelico.
In tal senso il giudizio è imponderabile ai nostri occhi perché spesso neppure noi sappiamo cosa abbiamo in fondo al cuore e... figuriamoci gli altri ("non giudicate...").
Fondamento di salvezza resta dunque un ascolto sempre vigile (le “dieci vergini”) che si manifesta nella meditazione assidua della Parola e nella Preghiera intesa come "incontro profondo che trasforma i comportamenti quotidiani e dona Pace".
Questo ascolto si oppone alle voci mondane (non siete "del" mondo...) determinando un "ambiente" spirituale nel quale possiamo "respirare" aria sana ed è fonte, come ogni autentico sguardo su se stessi, di sincero pentimento.
Il resto è Grazia che sempre perdona chi a Lui ritorna con tutto il cuore.
Renato Pernice - 21 Settembre 2015
